Per me la bellezza è rispetto dell’armonia, è la ricerca del giusto equilibrio tra le forme e le proporzioni, e con questa attenzione progetto ogni intervento.
La bellezza è anche unicità ed espressione della personalità: ciascuno di noi possiede caratteristiche peculiari, dettagli anatomici belli e irripetibili che bisogna saper mettere in risalto.
L’armonia complessiva e l’unicità del viso e del corpo sono i parametri di riferimento per ogni mio intervento, oltre alla funzionalità e all’integrità anatomica della parte interessata.
La chirurgia plastica può intervenire sulle parti del corpo che il paziente vive con disagio come un “difetto”, di natura estetica o funzionale, congenito o causato da un trauma o dal normale processo di invecchiamento. La mia chirurgia, oltre a occuparsi del dettaglio estetico, tiene conto, nel suo complesso, delle forme del corpo e del viso per raggiungere un risultato assolutamente naturale, nel quale ciascuno si possa riconoscere come unico nelle nuove forme acquisite. Di un mio paziente si noterà soltanto quanto più bello o più giovane appaia; non si dovrà notare l’intervento ma il risultato.
Per questo ogni intervento chirurgico è unico, anche quando apparentemente la tecnica chirurgica utilizzata è la stessa.