La mia filosofia

Per me la bellezza è rispetto dell’armonia, è la ricerca del giusto equilibrio tra le forme e le proporzioni, e con questa attenzione progetto ogni intervento.
La bellezza è anche unicità ed espressione della personalità: ciascuno di noi possiede caratteristiche peculiari, dettagli anatomici belli e irripetibili che bisogna saper mettere in risalto.
L’armonia complessiva e l’unicità del viso e del corpo sono i parametri di riferimento per ogni mio intervento, oltre alla funzionalità e all’integrità anatomica della parte interessata.
La chirurgia plastica può intervenire sulle parti del corpo che il paziente vive con disagio come un “difetto”, di natura estetica o funzionale, congenito o causato da un trauma o dal normale processo di invecchiamento. La mia chirurgia, oltre a occuparsi del dettaglio estetico, tiene conto, nel suo complesso, delle forme del corpo e del viso per raggiungere un risultato assolutamente naturale, nel quale ciascuno si possa riconoscere come unico nelle nuove forme acquisite. Di un mio paziente si noterà soltanto quanto più bello o più giovane appaia; non si dovrà notare l’intervento ma il risultato.
Per questo ogni intervento chirurgico è unico, anche quando apparentemente la tecnica chirurgica utilizzata è la stessa.

Come lavoro

Il primo incontro si basa sull’ascolto delle cause di disagio del paziente- che si tratti di un inestetismo o di una mancata funzionalità, di uno stato congenito o acquisito- e prevede un attento esame clinico. Su questa base presento le possibilità di trattamento sia medico che chirurgico, illustro tutte le implicazioni connesse, al fine di condividere con il paziente gli obiettivi raggiungibili e il percorso che garantisca la migliore riuscita.
Quando la scelta del paziente è l’intervento chirurgico prescrivo gli esami clinici e diagnostici preliminari e programmo tutti gli opportuni controlli post operatori.
Dal momento in cui il percorso è delineato, il chirurgo e il paziente agiscono come una squadra che lavora insieme per raggiungere il risultato, in particolar modo quando il percorso prevede diverse tappe chirurgiche e richiede che il paziente osservi con scrupolo le indicazioni mediche.
L’intervento chirurgico è condotto da me con la mia équipe di sperimentata esperienza, composta da un primo aiutante, un anestesista e una caposala.
Dopo l’intervento l’attenzione al paziente prosegue, anche al di là dei controlli programmati, fino alla completa stabilizzazione del risultato finale.
Per i pazienti non residenti in zona possiamo organizzare un soggiorno su misura, per riposare o in attesa di una visita di controllo, in una accogliente struttura alberghiera a pochi metri dal nostro Surgical Center. Scopri come

Il mio percorso professionale

Mi sono laureato in medicina e chirurgia all’Università degli studi di Pisa e ho ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo nel 1993.
Dopo un percorso come Visiting Phisician presso il Bellevue Hospital di New York ho conseguito una fellowship in chirurgia della mano presso l’ospedale Guillermo Almenara Obrero di Lima, Perù – scuola di ortopedia e traumatologia di eccellenza fondata dal medico ortopedico italiano Giuseppe Faldini. Lì operava il Prof. Juan José Rodriguez Lazo, padre della chirurgia della Mano in Perù, che mi ha accolto e mi ha convinto a rimanere a formarmi come specialista nella sua équipe. Per poter lavorare con lui ho preso una seconda laurea in medicina e chirurgia all’Università Caetano Heredia a Lima. Ho proseguito il perfezionamento in chirurgia della mano lavorando nel suo team per un anno; ho operato nel reparto di traumatologia e chirurgia ricostruttiva degli arti superiori e inferiori e chirurgia della mano alla Clinica San Borja a Lima. Ho vinto il concorso nazionale per entrare nella Università San Martin de Porres di Lima, e nella sede più qualificata, l’ospedale della Marina di Guerra del Perù. Ho continuato a lavorare come aiuto primario presso il dipartimento di chirurgia plastica e ricostruttiva, malformazioni congenite e ustioni presso il Centro Medico Naval Santiago Tavara a Lima; come chirurgo plastico ed estetico all’Instituto de Cirugia Plastica Jorge Moreno di Lima, con specializzazione in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica e chirurgia cranio-facciale.
Sono professore onorario in chirurgia plastica della Università Ricardo Palma di Lima e coordino un intercambio universitario con l’università di Pisa – Scuola di Medicina. Sono docente del  MASTER UNIVERSITARIO DI 1° LIVELLO DI MEDICINA ESTETICA PRESSO UNIV. DI SIENA 2020-2021
Negli Stati Uniti mi sono specializzato in chirurgia cranio-facciale e chirurgia plastica pediatrica – con speciale attenzione al trattamento delle labioplatoschisi – con Bill Magee M.D. D.D.S. al Children Hospital Kings Doughters, alla Eastern Virginia Medical School a Norfolk, USA; ho frequentato i programmi di microchirurgia presso il St. Joseph Hospital Huston Texas con Amado Ruiz Razura e microchirurgia avanzata a Norfolk con Julia Terzis M.D. Mi sono perfezionato in chirurgia estetica minimamente invasiva con Oscar Ramirez M.D. a Baltimora, USA.
Dal 2003 al 2005 ho lavorato come chirurgo plastico al Chesapeake Plastic Surgery & Aesthetics di Baltimora, Usa.
Nel 2005 ho scelto di rientrare in Italia e ho aperto a Seravezza (Lucca) il Centro di Chirurgia Plastica ed Estetica SURGICAL CENTER che dirigo.
Collaboro attualmente con l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa nel Percorso di Labio Palatoschisi.
Alla mia attività affianco le missioni mediche umanitarie in America Latina con Operation Smile, le docenze, la partecipazione a congressi nazionali e internazionali come uditore e come relatore, l’attività nel comitato direttivo della Fondazione Arpa, lo sviluppo di tecniche chirurgiche applicate a situazioni difficili, la pubblicazione di articoli scientifici, la formazione e l’aggiornamento costante.

Altre esperienze

Nel novembre 1994 ero direttore sanitario a bordo dell’Achille Lauro nel corso del naufragio avvenuto nell’oceano indiano. L’esperienza di trovarsi a fronteggiare l’emergenza, agire con mezzi di fortuna, impegnarsi a salvare le vite dei passeggeri prima della propria è stata forte, sul piano umano e professionale, e mi ha accompagnato anche più tardi, quando nel 2004 ho scelto di arruolarmi come ufficiale medico nel corpo militare della Croce Rossa Italiana. Sono stato impegnato in teatro operativo internazionale ricevendo diversi elogi ed encomi sul campo, a Nassiryia in Iraq nel 2005 e 2006, e ad Herat in Afghanistan nel 2012 e 2013. Nel 2009 sono stato direttore sanitario presso il PMA del corpo militare della Croce Rossa nel corso del terremoto dell’Aquila; nel 2011 sono stato direttore sanitario del PMA della Croce Rossa Italiana di Lampedusa. Ho imparato a confrontarmi con situazioni critiche sul piano medico e sul piano umano, con le culture più diverse; ho allenato la competenza, la serietà, il senso di disciplina, la generosità, lo spirito di servizio.
Nel gennaio 1997 ho partecipato alla mia prima missione medica umanitaria con Cirplast, una Ong peruviana, cui sono seguite almeno altre 20 missioni mediche, sotto la guida del maestro dr Carlos Navarro Gasparetto, con il quale ho iniziato il percorso nel trattamento delle labiopalatoschisi, poi con PAMS, Peruvian American Medical Society, nelle comunità più isolate del Perù. Come International Team Member di Operation Smile ho all’attivo oltre 50 partecipazioni a missioni mediche, in Perù, Ecuador, Bolivia, Nicaragua, Honduras, Brasile, Kenya, Congo, Marocco, Etiopia, Egitto, Giordania, Sahara occidentale, Romania , Timor Est, Cambogia, India.
E’ una parte della mia vita di medico che sento necessaria; corrisponde alla mia vocazione, e tanto di quello che costantemente imparo in missione si riversa nella mia attività, in particolare la chirurgia pediatrica: la capacità di lavorare in équipe in qualunque tipo di situazione, anche di emergenza; la delicatezza dell’operare in particolare i bambini, e del sostenere e formare le loro famiglie.

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